Debian Almquist shell

Debian Almquist Shell (dash) è una shell testuale aderente allo standard POSIX.

Storia

Dash discende direttamente dalla versione della shell Ash per il sistema operativo NetBSD: nel 1997 Herbert Xu ne fece un port per i sistemi Linux, e nel settembre 2002 il nome venne cambiato in Dash.

Impiego

Dash può essere usata:

  • come shell su floppy disk di installazione;
  • come shell per l'amministratore (root);
  • come shell predefinita per gli script (/bin/sh);
  • come strumento per verificare la compatibilità POSIX della sintassi degli script.

Nei sistemi Debian GNU/Linux Dash è un moderno sostituto di Ash, e tra gli obiettivi per la versione Lenny di Debian vi è l'impiego come shell predefinita per gli script (/bin/sh).

Nei sistemi Ubuntu Dash è impiegata come shell predefinita per gli script (/bin/sh) a partire dalla versione 6.10 (ottobre 2006).

Confronto con Bash

Dash è molto più compatta di Bash, esegue più velocemente gli script ed ha meno dipendenze da librerie esterne. Per questo motivo è più affidabile in caso di aggiornamenti andati male, o di parziale danneggiamento dei dischi: se le librerie da cui dipende occupano meno spazio su disco, c'è meno probabilità che il parziale guasto colpisca anche loro, o è facile fare una versione compilata staticamente che parte in caso di errori; queste comunque non sono caratteristiche dirette di Dash, ma sono dovute alla dipendenza da meno librerie.

Dash offre tuttavia meno funzionalità, specialmente riguardo all'uso interattivo: ad esempio non offre supporto per l'esecuzione ristretta, perché non rientra nello standard POSIX per motivi di sicurezza.

Note

Collegamenti esterni

Uses material from the Wikipedia article Debian Almquist shell, released under the CC BY-SA 4.0 license.