QuickTime Player
In informatica, QuickTime è il nome che Apple ha dato all'architettura del suo sottosistema di visualizzazione e al suo formato di file proprietario, rispettivamente capaci di gestire e contenere diversi formati video, audio, immagini e altri tipi di informazioni multimediali come per esempio un filmato Flash.
QuickTime 1.0 per Mac OS Classic, la prima versione dell'architettura, venne pubblicata il 2 dicembre 1991. Nel novembre del 1994, Apple pubblicò QuickTime 2.0 per Microsoft Windows 3.11, il primo porting di QuickTime per quell'ambiente operativo. Allo stato attuale la versione per Windows non è più supportata e non vengono più effettuati aggiornamenti di sicurezza; in macOS la versione 7, l'ultima compatibile con il framework omonimo, dal 2018 non è più supportata, mentre da MacOS Catalina QuickTime X usa esclusivamente il nuovo framework AVFoundation.
Piattaforme e revisioni
Apple ha pubblicato gratuitamente il lettore multimediale per Macintosh e Windows con il nome di QuickTime Player. Mentre su macOS è preinstallato nel sistema operativo, per Windows è stato distribuito come applicazione a sé scaricabile o integrata nelle versioni di iTunes che utilizza le tecnologia QuickTime per il playback dei file audio.
Le versioni di QuickTime fino alla 7 sfruttavano un framework che includeva capacità di codifica, decodifica e transcodifica di diversi formati audio e video, nonché la possibilità di supportare codec terzi tramite plugin. Gli sviluppatori che volevano utilizzare QuickTime potevano avvalersi di un SDK per sviluppare applicazioni multimediali in C o in Java.
Con l'avvento della versione 7 e solo per macOS, viene creato il nuovo framework QTKit per le applicazioni Cocoa, pensato per gli sviluppatori che scrivevano in linguaggio Objective-C. QTKit viene aggiornato a 64 bit con Mac OS X Leopard.
Con la comparsa di QuickTime X, la versione 7 non è più inclusa di default in macOS, ma è installabile come componente aggiuntivo fino a macOS Mojave. Essendo solo a 32 bit, non è più installabile da macOS Catalina.
QuickTime Pro
QuickTime Player 7 si limitava ad offrire solo le operazioni essenziali di playback, mentre per abilitare tutte le funzionalità aggiuntive serviva acquistare una licenza di QuickTime Pro. Le applicazioni professionali come Logic Studio o Final Cut Studio includevano già una licenza Pro.
Tra le varie caratteristiche della versione Pro erano presenti:
- Modifica delle clip tramite taglia, copia e incolla; fusione di tracce audio e video; ritaglio e rotazione dei video
- Registrazione audio e video
- Salvataggio ed esportazione in qualsiasi formato supportato da QuickTime
- Salvataggio di filmati web nel computer
Apple ha continuato a vendere licenze Pro per $29.99 fino a metà 2016.
QuickTime X
QuickTime X fa il suo debutto in Mac OS X Snow Leopard, affiancando la versione 7. Non verrà mai pubblicata una controparte per Windows. Il salto di versione dalla 7 alla 10 sottolinea la riscrittura e la nuova natura differente di QuickTime, tanto che le vecchie API scritte in C non sono più supportate. QuickTime X infatti è stato riscritto completamente in Cocoa per gestire codec moderni a 64 bit ed è composto da due parti: il lettore QuickTime Player X e il QuickTime Framework (QTKit) introdotto con la versione 7. Nel caso fosse necessario usare un vecchio codec a 32 bit, QTKit automaticamente apre un processo di supporto che esegue i vecchi codec. Siccome macOS Catalina non esegue più software a 32 bit, QTKit viene completamente dismesso e sostituito da AVFoundation e AVKit.
QuickTime Player X tronca il supporto a molti formati multimediali, tra cui il MIDI, filmati interattivi, i QTVR e i sottotitoli str; ma guadagna alcune nuove caratteristiche come l'accelerazione GPU ed eredita altre della precedente versione a pagamento, come la riproduzione a schermo intero, modifica clip, registrazione audio e video, esportazione via mail o su YouTube. Nel corso del tempo vengono espanse le capacità di esportazione verso altri servizi. Non esiste una versione Pro per QuickTime X.
Architettura

Un file QuickTime è suddiviso in tracce composte da: audio, video, effetti o testo.
Le tracce al loro interno contengono le tracce contenenti le informazioni che vanno decodificate dai codec adeguati. All'interno delle tracce vi è una lista che lega la traccia e il codec in grado di decodificarla.
La traccia media contiene altre tracce che possono risiedere in altre parti del file, su altri file o nella rete.
Internamente il formato mantiene i dati organizzati in una struttura ad albero di "atomi". Ogni atomo ha una struttura di 4 byte, questi 4 byte vengono utilizzati per identificare la funzione dell'atomo. Un atomo può essere genitore di altri atomo o puntare a dei dati ma non può fare entrambe le cose.
Questa struttura è simile a quella che contiene i file Ogg e a quella che organizza i file Asf della Microsoft. Tuttavia QuickTime è stato il primo formato di file a utilizzare questa struttura indipendente dalla piattaforma.
QuickTime e MPEG-4
Nel 1998, l'ISO approvò il formato QuickTime come base per lo standard MPEG-4. I sostenitori fecero notare che era un buon formato per via della sua predisposizione alla codifica, trasmissione e archiviazione via rete. Queste erano caratteristiche che mancavano al formato MPEG-1, che era troppo basilare, e all'MPEG-2 che non era stato progettato per la trasmissione via web. La compatibilità MPEG-4 è stata aggiunta con la sesta versione di QuickTime, sviluppata nel 2002. Apple ha tuttavia ritardato per diversi mesi la pubblicazione del software per via delle dispute sorte con il comitato MPEG-4 sulle licenze. Secondo il comitato il prezzo richiesto per le licenze era troppo elevato per molti fornitori di servizi. Un compromesso fu poi raggiunto e il software fu pubblicato nel giugno del 2003.
Lista degli aggiornamenti
Loghi
- Il logo di QuickTime usato dal 1991 al 1999.
- Il logo di QuickTime usato dal 2005 (fino al 2016 per Windows).
Note
Bibliografia
- Con QuickTime, Macintosh vi porta al cinema (JPG), in MCmicrocomputer, n. 114, Roma, Technimedia, gennaio 1992, pp. 197-201, ISSN 1123-2714 .
Voci correlate
Altri progetti
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su QuickTime
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale, su support.apple.com.
- (EN) Opere riguardanti QuickTime Player, su Open Library, Internet Archive.
- Apple - QuickTime, su apple.com.
- (EN) Apple Computer, Inc., QuickTime: about the QuickTime 6.0.2 update, su docs.info.apple.com, 2002. URL consultato il 28 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2003).
- (EN) David Egbert, QuickTime history timeline, su david.egbert.name. URL consultato il 3 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2004).
- (EN) Ana Letícia Sigvartsen, MPEG-4 licenses unlock Quicktime 6, su infosatellite.com, 2002. URL consultato il 3 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2004).